martedì 7 agosto 2012

Trampling in spiaggia

Una serata calda, per nulla afosa, ma umida ed accarezzata da una leggera brezza, fa da cornice ad una bellissima spiaggia di uno dei posti piu belli ed allegri d'Italia, soprattutto d'estate: il Salento. Sono le 2.30 di notte e cresce il desiderio di farsi un bagno, in quel mare caraibico, piatto come una tavola da biliardo, trasparente anche sotto la luce delle stelle. Lo scroscio delle piccole onde a riva, fa venire la pelle d'oca, cosi come un vociare nella pineta retrostante fa salire l'adrenalina. La spiaggia è deserta, ma lunga anche se rinchiusa in un'insenatura tra due altissime scogliere. Ogni tanto qualche ombra fa capolino tra gli ombrelloni chiusi dei lidi circostanti, ma forse sono giochi di luce, o forse semplicemente occhi indiscreti.
Un occhio allo zainetto ed in una frazione secondo si stende un asciugamano sulla sabbia fine e sottile. Appaiono improvvisamente ai suoi piedi due fantastiche scarpe con tacco a spillo, tacco 15.. scarpe che hanno voglia di provare questa nuova esperienza su un corpo che brama di essere calpestato.
In un attimo Lei sale in piedi sul mio petto cercando l'equilibrio, davanti ad uno spettacolo della natura di rara bellezza. I secondi ed i minuti successivi son un'esplosione ed un mix di sensazioni difficili da esprimere e da trascrivere in parole. Ogni tocco sul petto o sugli addominali era un fremito di piacere, amplificato dalla situazione insolita, dalla bellezza di Zora, e dal paesaggio che entro poche ore sarebbe stato invaso da orde di turisti.
Solo la luna ha assistito a questo spettacolo e probabilmente avrà gradito non poco, visto che dal pieno della sua forma sferica ci ha illuminato dal primo all'ultimo secondo di questa sana trasgressione.
Il bagno susseguente nelle acque limpide è stato la degna conclusione di una giornata fantastica, emozionante, vissuta intensamente in ogni singolo momento..

Un grazie infinito alla splendida Zora che ha permesso di realizzare questa magnifica e probabilmente irripetibile (speriamo di no!) esperienza.

by Turin