sabato 21 aprile 2012

Trampling con Stiletto fetish..

Video in cui ho subito un trampling con delle scarpe incredibilmente fetish.. Uno spettacolo solo a vederle, quindi immaginatevi le sensazioni ricevute a subire un calpestamento con quelle meraviglie.


mercoledì 18 aprile 2012

Come ebbe inizio un anno intensivo di fetish...

Un po’ (parecchio in realtà) di tempo fa, avevo postato su un sito “specializzato” bdsm, un annuncio in cui io mi offrivo come slave bla bla con tutti gli annessi e connessi.. insomma i soliti annunci inutili, quelli per cui in genere si ricevono 0 (zero) risposte e se per caso arriva una risposta o è spam o è il solito errore di un collega slave che in un momento di cecità o arrapamento totale scrive lo stesso messaggio a tutti gli indirizzi senza distinguere essere maschili da femminili, o animali da vegetali.  Tant’è che mi ero anche dimenticato dell’annuncio stesso tanto che neanche andavo a controllare la presenza di un’eventuale risposta. Non so per quale motivo, un giorno decisi di controllare (o meglio azzerare la casella di posta) e quando vidi 108 messaggi in arrivo, capii subito che la cartella antispam aveva funzionato come un frigorifero con la presa staccata.. ovvero completamente inutile.  Ma leggendo i vari oggetti senza senso delle mail, notai un “risposta al tuo annuncio” che mi fece socchiudere gli occhi e rimanere con un’espressione tipica da ebete.. ed era anche del giorno prima!! Senza pensarci molto, ci cliccai su e con stupore notai che mi aveva risposto una ragazza!! Era una studentessa, matricola di 19 anni e fuorisede incuriosita dal mio annuncio su cui era finita “per caso” (ahahah la barzelletta del secolo.. come si fa a finire per caso in un sito bdsm? xD). Insomma dopo qualche breve e piacevole scambio di mail decidiamo di vederci, di incontrarci proprio di fronte l’università. Praticamente la feci giocare in casa!! Si prospettava una trasferta.. tra l’altro neanche semplice visto che le info che ci eravamo scambiati all’inizio erano davvero esigue.
“bene – pensai- proprio il posto ideale per riconoscerla subito. Ci saranno 30mila ragazze!” Infatti, come molte persone sanno e come molte persone mi stanno conoscendo, è difficile che io chieda foto in giro a destra e sinistra, essendo discreto preferisco più che me le si invii di spontanea volontà, mentre al massimo preferisco inviarla io. E cosi fu.. almeno mi avrebbe riconosciuto lei.
L’incontro fu davvero divertente. A cominciare da come si presentò: mi si avvicinò una bella tipetta moretta, con il tacco alto (che catturò subito la mia attenzione ), il jeans aderente. Mi chiese dove trovare l’istituto delle suore paoline..  al che caduto dal pero, iniziai a pensare alla strada più comoda per mandarla li (o a quel paese) ed iniziai a blaterare qualcosa del tipo:
“allora.. prosegui dritto di qua.. poi gira al secondo.. no terzo semaforo…”.
Fino a che mi interruppe dicendomi: “di la verità che sei distratto e che non vedi l’ora di finire sotto i miei tacchi turin!”.  Dopo un microsecondo di smarrimento personale, giù risate!
I susseguenti 45 minuti furono di divertimento puro e risate a getto continuo, minuti in cui davanti ad un caffè iniziammo a conoscerci nel vero senso della parola affrontando soprattutto l’argomento fetish. L’avevo sgamata sul “per caso”: a lei piaceva, non aveva mai provato ad avere uno slave, era eccitata ma timorosa e vogliosa di intraprendere un discorso con qualcuno che potesse farla entrare in questo mondo piano piano. Aveva trovato ed avevo trovato la persona giusta!! Eheh (un pò di autostima, grazie!). Il massimo fu quando mi propose di voler iniziare subito a provare qualcosa e visto che abitavo solo.. se poteva autoinvitarsi! Aggiungendo poi…
”..non vorrei sembrarti sfacciata..”
“ma figurati, che male c’è, piace ad entrambi” riuscii a dire solo questo. Mentre nella mia testa il mio pensiero era: “speriamo non si accorga del mio livello di eccitazione da competizione equina!”
In auto le dissi di dar sfogo alla sua fantasia senza troppe paranoie, visto che di fronte aveva qualcuno che comunque conosceva il mondo, e che naturalmente non era obbligata a fare tutto quello che lei aveva letto o sentito dire su internet. Insomma fu un’iniziazione verbale in cui le spiegai che poteva divertirsi secondo la sua testa senza schemi precostituiti. Era tesa o meglio imbarazzata, ma una volta chiusa la porta di casa, si trasformò radicalmente ed i suoi occhi divennero vogliosi di conoscere esperienze nuove.
Non mi dimenticherò mai il sorriso di trionfo quando si sedette sul divano, accavallò le gambe e mi disse di sfilarle le calze e baciarle per la prima volta i piedi. Non scorderò mai la sua mano che mi accarezzava i capelli quando mi chiese di leccarle i tacchi. E ricorderò sempre la prima volta che mi disse di voler provare a “camminare con i tacchi su un ragazzo” (parole testuali): gli occhi sgranati, attenti in ogni momento su dove posizionare i tacchi, l’espressione del viso tesa, le gambe tremanti in cerca di sicurezza e le braccia aperte o poggiate sul muro in cerca di equilibrio, sempre piu stabile col passare del tempo. Quando incrociava il mio sguardo, le si stampava in volto un sorriso di soddisfazione e piacere che ben presto lasciò spazio ad un’espressione di fierezza quando mi disse:
“sappi che mi sto divertendo molto!! Domani lo rifacciamo di nuovo, ok?”
E dicendomelo, allungò dolcemente la sua suola sul rigonfiamento del mio jeans. Potevo dirle di no?
E cosi iniziò una delle più belle e piacevoli “relazioni” di stampo fetish.. e devo dire che fui un ottimo prof!!! (parole sue! Sia chiaro ahah) Peccato solo che durò poco più di un anno.. Fu richiamata a casa dai genitori visto che il suo elevato ed eccellente apprendimento in campo fetish fu inversamente proporzionale a quello universitario xD Però in fetish le avrei dato 30 e lode con bacio accademico sul piede eheh